Il 6 settembre alle ore 10.30 si terrà presso il Teatro Dehon la conferenza stampa di presentazione della stagione teatrale 2018-2019.
Piero Ferrarini, già direttore artistico dallo scorso anno, illustrerà gli spettacoli ospiti e le nuove produzioni della Compagnia TeatroAperto/Teatro Dehon.
Interverranno istituzioni e attori.
La cittadinanza è invitata a partecipare.
Presentazione della stagione
Castigat ridendo mores era la scritta che appariva in epigrafe sul frontone di molti teatri d’Europa; e proprio l’idea di utilizzare il riso e l’umorismo quale asse centrale della nostra futura programmazione, anche per parte della produzione, sorge da una volontà d’impegno se possibile ancora maggiore per il servizio alla collettività. Un teatro serio ma non serioso, autenticamente popolare (poiché il Pubblico, per noi, è sempre al centro della scena, pur sedendo in platea), militante (ma al servizio di Idee, non di ideologie) e conservatore (poiché lascia ai cortigiani ed ai velleitari l’ebbrezza del “nuovo”, per abbracciare incondizionatamente il Senso del “sempre”).
E quindi, sulla rotta tracciata dalle parole di Jean de Santeuil, passiamo ad esplorare le isole che compongono l’arcipelago del cartellone 2018 - 2019.
Cominciamo dalle produzioni Teatroaperto / Teatro Dehon, che come di consueto presenta due nuovi titoli più uno ripreso dalla precedente stagione: Niente è come sembra, una divertentissima commedia scritta da Piero Ferrarini, mette in scena le peripezie di una coppia omosessuale parigina, vittima di una vicina di casa impicciona, di una prostituta siberiana in fuga dal proprio protettore e di uno zio immorale e senza scrupoli. Cambio di velocità, secondo spettacolo del ciclo Historiæ, dedicato alla Storia d’Italia, che racconta in forma scenica l’appassionante avventura dell’imprenditoria nazionale durante gli anni della Ricostruzione. Ed infine, la ripresa (specificamente riservata al pubblico scolastico ed agli studenti) di Nei Secoli Fedele, spettacolo presentato nel maggio scorso con il patrocinio dell’Arma, che mette in scena il travagliato percorso risorgimentale di unificazione del Paese, attraverso le gesta del Corpo dei Carabinieri.
Tra i titoli in abbonamento troviamo Quattro donne e una canaglia, che riunisce in una sola Compagnia nientemeno che Marisa Laurito, Corinne Clery, Barbara Bouchet e Gianfranco d’Angelo); quindi a seguire Non sono bello... Piaccio!, quasi un’antologia artistica di uno degli interpreti più interessanti e talentuosi della commedia di costume anni ‘80, Jerry Calà.